Domandandoci come si entri nel regime forfettario, sappiamo bene quanto quest’ultimo vada inteso come un regime “naturale”, ovvero valido sia per i soggetti già in attività che per quelli in procinto di iniziarne una: una scelta voluta per incentivare il privato a “scommettere” sulla propria capacità di sostenere o avviare una nuova impresa.
Se l’ingresso è dunque chiaro, la domanda di oggi, piuttosto, è un’altra: quando si fuoriesce dal regime forfettario?
Una premessa dovuta
Fra le differenze che il passaggio dal regime dei minimi al suddetto forfettario ha comportato, è qui opportuno ricordare che, a differenza del precedente che ha decadimento immediato, nel nostro amato forfettario l’uscita dal regime si verifica nell’anno successivo a quello in cui viene meno uno dei requisiti d’accesso. Il tutto, ovviamente, rigorosamente legittimato dall’art. 1, comma 71, legge 190 / 2014 .
Detto questo, come in tutti i fatti della vita la vera domanda è… perché? Andiamo dunque a scoprire insieme le cause che ci portano fuori da un regime forfettario.
- Crescita del fatturato
Un forfait ha senso quando sai che starai dentro la soglia. In caso contrario, il contribuente decide di sua spontanea volontà di passare al regime ordinario. Liberissimo di farlo, ma… ATTENZIONE!
Una volta presa la fatidica decisione, il soggetto ha l’obbligo di permanere nel regime ordinario per almeno un triennio.
Contribuente avvisato…
- Ricavi che vanno oltre i limiti
Può capitare che non si rispettino i limiti imposti dalla diversificazione del codice ATECO, che contraddistingue le rispettive attività che i detentori di partita Iva svolgono. Ci chiedevamo quando si fuoriesce dal regime forfettario?
Ecco, qui non è che si fuoriesce. Vi cacciano proprio.
- Beni strumentali in eccesso
Se il costo complessivo dei beni strumentali al lordo degli ammortamenti supera i 20.000 €, chiama pure Flavio Briatore: SEI FUORI!
- Lavoro accessorio, dipendente e collaboratori
L’art. 70 D.lgs. 276 / 2003 e l’art.50 comma 1 lettere c) e c-bis) del dpr. 917/1986 parlano chiaro: per somme superiori ai 5.000,00 € riferite, rispettivamente, a spese per lavoro accessorio e per compensi erogati a collaboratori, meglio che iniziate a pensare come ci si sentirà “ordinari” l’anno prossimo.
Inoltre, non avrà più diritto al regime forfettario chi nell’anno precedente ha percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro (tranne nel caso di rapporto di lavoro precedente cessato).
- Cause evidenti di esclusione
Siamo in un Paese libero, ma capirete benissimo che se vi avvalete di un regime speciale ai fini IVA e poi non siete, magari, residenti nel luogo indicato… vuol dire che ve le cercate!