Il regime forfettario ha aperto le porte della libera professione anche a chi, per limiti di età, prima di aprire la partita Iva indugiava per timore della tassazione elevata del regime ordinario.
Di chi parliamo? Parliamo di quei professionisti che arrivavano all’avvio dell’attività da freelance oltre i 35 anni. Se fino a qualche anno fa chi aveva superato questa soglia era obbligato ad aderire (forzatamente!) al regime ordinario, ora le cose sono cambiate.
Come? Vediamolo insieme.
Ho superato i 35 anni di età: posso accedere al regime forfettario?
Certo che sì! Il limite dei 35 anni di età, così come i 5 anni di permanenza, vincoli del “vecchio” regime dei minimi, sono scomparsi. Un professionista che approda al freelancing dopo i 35 anni può dunque accedere al regime forfettario.
L’importante è che i requisiti d’accesso siano rispettati.
Sto per compiere 36 anni: posso restare nel regime dei vantaggi?
Come già detto, il limite dei 35 anni non esiste più. Quindi sì, puoi rimanere nel regime forfettario a patto che:
→ i ricavi rientrino nei limiti stabiliti dal codice Ateco dell’attività che si esercita
→ i costi per i beni strumentali (cioè i beni che servono per svolgere una determinata professione) non superino i 20mila annui
→ le spese per il “lavoro accessorio” (per esempio, pagamenti a collaboratori) rientrino nei 5mila euro annui
Insomma, il regime forfettario, nato nel 2014 e modificato di anno in anno dalle diverse leggi di stabilità, ha limiti e vantaggi, ma di sicuro permette la carriera da libero professionista anche a chi decide solo “da grande”… che cosa vuole fare da grande!
A questo proposito, è bene ricordare che anche se sei un pensionato o un dipendente puoi accedere al regime forfettario, purché i tuoi redditi da pensione o da lavoro dipendente restino al di sotto del limite di 30mila euro annui.
Se dunque hai più di 35 anni e vuoi dare vita al tuo sogno professionale, il regime forfettario te lo consente! Contattaci pure per saperne di più ?