Se vogliamo essere del tutto sinceri con noi stessi, il titolo poteva benissimo essere esteso in “Perché aprire una partita iva nel 2017 in Italia… come freelance” in quanto sono a conoscenza anche i muri delle difficoltà economiche che il nostro paese sta affrontando ormai da alcuni anni.
Ma dalla storia abbiamo anche potuto imparare che successivamente a questi momenti di grande crisi, si sono sempre susseguiti anni floridi. Questo, grazie anche alla tenacia e alle menti di giovani imprenditori italiani.
Ora, soffermiamoci un attimo sul termine ‘giovani imprenditori italiani’: crediamo sia bene spendere qualche parola in più per approfondirne il significato e non lasciare nulla al caso.
In Italia, dal 1° gennaio 2008, è in vigore un particolare regime che veniva incontro alle esigenze fiscali ed economiche di quelle persone che desideravano lanciarsi nel mondo del lavoro autonomo. Stiamo parlando del regime dei minimi.
Chi rientrava nel regime dei minimi, appunto, potevano certamente essere i ragazzi sino al compimento dell’età di 35 anni e 364 giorni, ma potevano farne parte anche persone fisiche che avevano superato suddetto limite che, a differenza dei più giovani, potevano usufruire di questo regime agevolato per un massimo di 5 anni.
Dal 1 gennaio 2016 è entrato invece in vigore il regime forfettario (detto anche ‘nuovo regime dei minimi’): una particolare partita iva agevolata destinata ai medesimi giovani imprenditori italiani, che va a sostituire il vecchio regime dei minimi.
I requisiti di accesso al regime forfettario sono principalmente tre:
- limite dei ricavi e compensi da 25.000€ a 50.000€ a seconda dell’attività esercitata
- eventuali spese per lavoro dipendente e assimilati non superiori a 5.000€
- beni strumentali per un valore complessivo non superiore ai 20.000€
I grandi vantaggi, più in particolare gli “esoneri”, dei quali un regime forfettario può usufruire rispetto agli altri regimi fiscali attualmente in vigore in Italia, sono 7:
- esonero della registrazione e tenuta delle scritture contabili
- esclusione dagli Studi di Settore e Modello Parametri
- esonero dichiarazione Irap e relativo pagamento
- esonero dal versamento dell’imposta Irpef
- esonero dalla comunicazione annuale dati IVA
- esonero dalle comunicazioni relative allo Spesometro e Instrastat
- aliquote ridotte (si versa tasse solo per il 15% del ricavato annuo)
Dunque, come avrete certamente notato, ‘i giovani imprenditori italiani’ che desiderano aprire una partita iva nel 2017 e tentare nel loro piccolo di farsi largo non sono esclusivamente ragazzi, ma persone fisiche di qualunque età pronte a lanciarsi anche come artigiani, come commercianti al dettaglio o come avvocati.
Anche Commercialistaperme, nel nostro piccolo, cerca ulteriormente di agevolare queste menti: in primis dando il servizio di apertura partita iva a titolo totalmente gratuito, ed in secundis mettendo a disposizione degli stessi pacchetti su misura a seconda delle loro necessità fiscali.
E non è finita qui…
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Buonasera
Ho 51 anni, posso usufruire anch’io del regime forfettario o nuovo regime dei minimi ?
Grazie
Francesco Teti